G.G.C. – Gruppo Giovani Cresimati

G.G.C. – storia del Gruppo Giovani Cresimati di Nicolosi

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Il G.G.C. o Gruppo Giovani Cresimati (o Dopo-cresima) è stato un gruppo ecclesiale per i ragazzi neo-cresimati della Parrocchia Spirito Santo. Il gruppo è stato fondato nel 2007 per espressa volontà del parroco sac. don Antonino Nicoloso, il quale affidò l’incarico a Marta Bonaccorsi e Basilio Elio Antoci – entrambi ex scout del gruppo A.G.E.S.C.I. Nicolosi 1.

Gli inizi

Nella primavera del 2007, l’allora parroco della Chiesa Madre – don Antonino Nicoloso – decise di avviare un progetto educativo per evitare che, una volta ricevuta la Cresima, i ragazzi e le ragazze della parrocchia si disperdessero, perdendo il contatto con la comunità ecclesiale. In quel periodo una ex scout, Marta Bonaccorsi, era disposta a fare volontariato in parrocchia. Basilio Elio Antoci, invece, stava per terminare il proprio percorso nel gruppo scout della parrocchia e necessitava di integrarlo, svolgendo un servizio esterno a tale gruppo. Il parroco colse l’occasione e propose di costituire un gruppo cercando di richiamare i ragazzi già cresimati nel 2006, in attesa dei neo-cresimati. La prima riunione si svolse sabato 5 maggio 2007, presso il salone parrocchiale della chiesa madre. Si susseguirono un paio di riunioni con varie attività, ma con l’avvento dell’estate tutto si arenò. Solo con le nuove cresime, nell’ottobre successivo, il gruppo prese nuova vita e dinamismo, grazie all’entusiasmo dei ragazzi classe ’94. Già a Natale 2007 si riuscì a organizzare uno stand di oggettistica realizzata dagli stessi ragazzi che ebbe buoni risultati, sia in termini di autofinanziamento, sia per il morale del gruppo che continuò la propria attività sino alla pausa estiva del 2008.

I nuovi arrivi e la collaborazione con l’A.C.R.

Con l’arrivo dei nuovi cresimati, nell’autunno 2008, il G.G.C. si ingrandì e dovette affrontare un periodo di transizione: Marta rinunciò all’incarico e al suo posto subentrò Giusy Sardo – già animatrice A.C.R. In effetti la figura di Giusy fu ponderata per mediare nei rapporti tra il vecchio gruppo e i nuovi arrivati (quasi tutti provenienti dalle fila dell’A.C.R.). Con il tempo il G.G.C. si assestò continuando la propria attività, fino a sdoppiarsi – con l’arrivo di nuovi membri e nuovi educatori – in due sottogruppi di diverse fasce d’età. In questo periodo il gruppo fu nel momento di massima espansione e attività, nonostante le vicissitudini che interessarono la Chiesa Madre, che sarebbe rimasta chiusa per inagibilità sino al 2010 a seguito del terremoto del 2008. I rapporti con l’Azione Cattolica Ragazzi si strinsero, tanto che fu realizzato un cortometraggio – dal titolo “Uniti nella fede” – con cui i ragazzi esprimevano a modo loro la condizione “terremotata” (non solo in senso materiale) della chiesa madre. Il video fu proiettato dopo una messa al teatro comunale, nel dicembre 2008. Fino al 2011 il gruppo continuò la propria attività cercando di coinvolgere nuovi giovani, ma si arrivò alla fine soltanto con le fasce d’età dal ’94 al ’96, poiché non si riuscì a evitare la dispersione delle fasce d’età successive.

Le uscite

Il G.G.C. riuscì a organizzare diverse uscite molto interessanti, come la giostra medievale nello chalet di contrada Ragala, il campo all’Hotel Gemmellaro, all’oratorio salesiano di Ragalna, alle Vigne di Biancavilla, alla Domus Agthae di Fleri e nella tenuta di Nino Bonanno a Ragalna.
Nel dicembre 2011 il G.G.C. organizzò una serata di festa e preghiera con il coro Vox Militiae Christi della parrocchia Santa Maria delle Grazie. Dopo quell’occasione si arrivò a stento alla primavera 2012, quando ogni attività si chiuse per mancanza di educatori (pressati da impegni lavorativi e universitari) e di giovani.

Gli educatori

  • Basilio Elio Antoci (dal 2007 al 2012).
  • Marta Bonaccorsi (dal 2007 al 2008).
  • Giusy Sardo (dal 2008 al 2012).
  • Francesca Sardo (dal 2009 al 2011).
  • Giulia Bonanno (dal 2009 al 2011).
  • Michele Chisari (dal 2009 al 2011).
  • Andrea Longo (2009).
  • Marco Amore (dal 2009 al 2010).
  • Salvatore Rizzo (dal 2009 al 2010).
  • Chiara Ferro (2010).
  • Valentina Coniglione (2010).

Il Diario di Bordo

Sin dal primo giorno il G.G.C. curò una sorta di blog cartaceo, chiamato Diario di Bordo, in cui chiunque (ragazzi ed educatori) poteva scrivere e inserire foto e materiali durante le riunioni e le uscite. Il diario è diventato un recipiente di pensieri, annotazioni, materiali e ricordi.

Progetti correlati

Basilio Elio Antoci, ispirato da questa esperienza, scrisse un saggio nel 2009, che poi pubblicò nel 2010 con la casa editrice Akkuaria di Catania. Il libro fu intitolato “Fede, metodo, esperienza. Approccio con il mondo dell’educazione. Spunti e riflessioni”. In esso (oltre a una parte iniziale di stampo storico/giuridico/filosofico) sono contenute varie citazioni prese dal Diario di Bordo, nonché una bozza di regolamento organizzativo per un progetto G.G.C. “standard” da proporre al pubblico, nonché i racconti di vita vissuta durante le uscite e le riunioni (da cui il nome della terza parte del libro: “esperienza”).

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